Agosto: Laurenzia Delpiano

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Ci sono diversi modi per descrivere come sia variegata e complessa la professione del medico veterinario.
Abbiamo pensato di farvi raccontare la professione proprio da chi la vive sulla sua pelle quotidianamente: i medici veterinari iscritti al nostro Ordine.
Ogni mese troverete una testimonianza di un Medico Veterinario valdostano che, con immagini e parole, vi descriverà la sua attività professionale.

 

 

  1. Nome e Cognome
    Laurenzia Delpiano.

  2. Perché hai deciso di iscriverti a Medicina veterinaria?
    Il sogno di una vita….da quando a 4 anni vidi nascere un vitellino nella stalla dei miei nonni. Rimasi incantata da quel dottore dalle mani enormi che aveva faticato ad estrarre il “cucciolo” e che alla fine me lo aveva fatto accarezzare.

  3. Come sono stati gli anni dell’Università?
    Gli anni dell’Università sono stati faticosi ma bellissimi e divertenti.
    Ero entusiasta e non vedevo l’ora di iniziare a lavorare…ora vorrei tornare all’Università!!!

  4. Quando ti sei laureato/a?
    Nel luglio 1998.

  5. Quando ti sei iscritto/a all’Ordine?
    A Giugno 1999.

  6. Ricordi come è stato il tuo primo giorno di lavoro?
    Da subito ho gestito un ambulatorio in centro ad Aosta, praticamente da sola (ma contavo su due colleghi speciali in un altro ambulatorio, pronti a soccorrermi nei momenti di panico).
    Ricordo soprattutto il campanello che annunciava l’ingresso dei primi clienti… speravo fossero solo visite vaccinali di cani e gatti sanissimi!

  7. Di cosa ti occupi ora nello specifico? Vuoi descriverci in cosa consiste la tua attuale attività professionale?
    Ora lavoro in un ambulatorio veterinario per piccoli animali a Verres.
    Oltre a cani e gatti mi occupo di conigli, furetti, piccoli roditori, tartarughe, pappagalli, rettili più comuni.
    Questi animali da compagnia non convenzionali sono sempre stati una delle mie passioni.

  8. Operi in un settore in cui c’è molta concorrenza?
    In questo settore la concorrenza è spietata ma in Valle d’Aosta, per ora, la situazione è ancora accettabile.

  9. Come cerchi di differenziarti dai tuoi colleghi per proporti alla tua potenziale clientela?
    Per fortuna non tutti i veterinari amano avere a che fare con i miei amati animali esotici quindi, senza volerlo, mi differenzio dalla maggior parte dei colleghi.

  10. Ti senti realizzato/a nella tua attività professionale?
    Ora che lavoro vicino a casa e riesco a ritagliare un po’ di tempo libero per me stessa mi sento realizzata.

  11. Come sono i rapporti con i Tuoi colleghi?
    Ci sono colleghi che sento spesso e altri con cui non ho alcun rapporto a causa della lontananza o del poco tempo a disposizione per le public relations.
    Ma avendo un carattere ben poco litigioso potrei andare d’accordo con tutti (o quasi).

  12. Come sono i rapporti con il Tuo Ordine?
    Purtroppo da quando faccio la veterinaria mamma ho avuto poco tempo per partecipare attivamente alle attività dell’Ordine e nonostante cio’ quando ho avuto bisogno dell’Ordine ho sempre ricevuto ascolto ed aiuto.
    Spero prima o poi di rendermi utile anche io!!

  13. Hai un aneddoto professionale particolarmente interessante e/o divertente che vuoi raccontare?
    Ricordo con piacere la dimostrazione di affetto e di fiducia di una signora anziana super ansiosa con un cagnolino malaticcio. Io, magari sbagliando, ho preferito dire alla signora di non preoccuparsi poiché il suo tesorino stava abbastanza bene nonostante dovesse prendere qualche pastiglietta.
    Questo paziente è stato poi controllato dal mio collega che ha elencato “senza pietà” alla signora tutti i malanni del cane. La signora prima e’ quasi morta di infarto poi invece di arrabbiarsi e’ tornata da me dicendo: dottoressa, d’ora in poi faro’ vedere il mio Pippo solo a lei cosi’ mi dirà sempre che sta bene!!!!!

  14. Come fai a conciliare il tempo da dedicare al lavoro con il tempo da dedicare alla famiglia?
    Da quando lavoro a Verres riesco ad organizzarmi il lavoro in modo da riuscire a godermi il più possibile bambini, marito e casa.
    E quando devo scappare in ambulatorio in orari improbabili ho la fortuna di poter contare su una Santa Suocera sempre disposta a farmi da baby sitter.

  15. Cosa ti senti di consigliare a chi vorrebbe cominciare la tua professione?
    Consiglio di iniziare la professione di veterinario degli animali da compagnia solo a chi è veramente motivato e disposto a fare tanti sacrifici.
    L’importante è avere passione per questo lavoro e non perdersi mai d’animo.

  16. Hai qualche sogno nel cassetto per il tuo futuro?
    Avere un altro bambino….ma marito e collega sono contrari!!

  17. Hai qualche rimorso o rimpianto per il tuo passato?
    Non aver potuto viaggiare quanto avrei voluto.

  18. Concludi la tua intervista con un tuo pensiero in piena libertà che rappresenta il tuo quotidiano operare o la tua filosofia di vita (proverbio, riflessione, citazione etc..).
    Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni. Ciascuno con il proprio talento.
    (Le Valchirie, Paulo Coelho)