La forza della calma: il quinto articolo di Andrea Visentin

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Il nostro iscritto Andrea Visentin, dopo la panoramica dei suoi primi articoli sul mondo dell’informatica, sul tema della comunicazione e dopo aver descritto, con parole semplici, compiti e funzioni del medico veterinario comportamentista e il delicato tema della sicurezza alimentare, affronta in questo articolo le competizioni equestri.
“Non è facile decidere se un cavallo non può più riprendere la corsa. Per questo motivo non è un solo tecnico che prende la decisione, lo fanno tutti i presenti con voto segreto, così evitano di influenzarsi a vicenda (…) I muli quando cominciano ad accusare la stanchezza rallentano, a differenza dei cavalli che arrivano fino al loro limite fisico ed a volte oltre“.

 

La forza della calma

 

La fine di una giornata perfetta vi lascia molto tempo prima dell’ultima visita, parcheggiate all’ombra ed aprite i finestrini.

Il vostro amico peloso salta subito dal finestrino e si lancia in una corsa con i cani del maneggio, poco male un po’ di svago serve anche a lui.
Decidete di osservarlo da lontano mentre gioca e vi dirigete verso l’ombra della stalla.
Appena entrati salutate il vecchio mulo ormai in pensione quando un giovane cavallo viene riportato nel suo box.

Una serie di calci contro la porta seguiti da nitriti vi fanno voltare. Il vecchio mulo mette il muso fuori dalla finestra del box e con voce calma dice: “ti sei fatto squalificare di nuovo? Quando imparerai a prendere con calma le gare?” il giovane sembra non sentire e continua la sua crisi di nervi. “Quante volte ti devo ripetere che se arrivi distrutto al cancello veterinario ti squalificano. Ai miei tempi vincevo spesso perché la prendevo con calma”.

 

In effetti i muli sono valide cavalcature per le gare di endurance, proprio perché si sanno regolare da soli. Quando cominciano ad accusare la stanchezza rallentano, a differenza dei cavalli che arrivano fino al loro limite fisico ed a volte oltre.
È per questa ragione che durante una gara massacrante come quella di endurance vengono posti dei cancelli veterinari lungo il percorso: queste strutture fanno parte del percorso e costituiscono una tappa obbligata, prevista dai regolamenti.
Tutti i cavalieri si devono fermare per far ristorare il cavallo e prima di ripartire lo devono sottoporre ad un controllo veterinario.

 

Non c’è il tempo per esami di laboratorio, si tratta di una visita veloce, ma accurata che andrà a valutare lo stato di salute dell’atleta peloso in questione.
Viene controllato lo stato di idratazione, la frequenza cardiaca e respiratoria, la presenza di zoppie, senza dimenticare l’apparato digerente del cavallo che è un punto molto sensibile per questo animale, così come tutti i sintomi delle possibili patologie da sfinimento. Se un solo parametro è fuori posto il cavallo non può ripartire. D’altronde non potrebbe continuare, con in groppa il cavaliere, per terminare la gara.

 

Il controllo veterinario viene fatto alla partenza, si annotano i parametri di ogni concorrente, dopo un certo numero di chilometri viene visitato di nuovo.
Durante una corsa possono succedere molte cose. È compito del cavaliere prendersi cura del proprio cavallo, prima del controllo deve assicurarsi che il tempo di riposo sia stato sufficiente.
Spesso i cavalieri lo fanno, ma nei casi in cui l’agonismo prevale tocca al veterinario capire che l’animale non ce la può fare e fermarlo.
Poi succedono gli incidenti, proprio come capita a noi, una storta durante il giro del parco ci ferma e fa scomparire il proposito per l’anno nuovo di fare tutti i giorni quei 10 km di corsa. Il cavallo non fa propositi per il 31 dicembre, ma se glielo chiedi cerca di correre anche se gli fa male la zampa.
È per questo che si deve fare il controllo delle zoppie prima di farlo riprendere. Identificato il problema in gara sarà poi compito di altri far tornare il cavallo in forma per la prossima; il problema deve poi essere analizzato e risolto con calma dal veterinario che segue l’atleta.

Un cuore od un respiro affaticati durante una gara possono richiedere solo più riposo, i cavalli sudano tanto specie nelle belle giornate di tarda primavera-estate quando c’è un bel sole e si organizzano le gare.

 

A proposito di sudore dov’è finito il vostro cane? Guardate fuori e vedete una nuvola di polvere alzarsi dal campo prova accompagnata dal zampe, code, orecchie non potreste dire di certo quanti cani si stanno rincorrendo. Non si sentono latrati di dolore ne ringhi sta andando tutto bene, vi fate sentire ottenendo solo un muso che vi guarda con espressione accusatoria, va bene continua ancora un po’.

I regolamenti prevedono diverse patologie più o meno gravi che possono interessare la vostra cavalcatura in gara l’importante è la salute e la vita dell’animale. Le cause principali di eliminazione durante le gare sono problemi metabolici e zoppie come risulta da uno studio del AHT (Animal Health Trust).

Nel frattempo il vecchio mulo continua la sua ramanzina, non vuole certo sentire parlare di comportamento scorretto del controllo “se eri disidratato eri disidratato guardati continui a bere come un pesce, e l’intestino come va?” Certo il vecchio mulo non vuole essere svegliato nel cuore della notte da un giovane cavallo con una colica. Questa complicazione è più rara, ma non si deve arrivare a questo punto.

 

Non è facile decidere se un cavallo non può più riprendere la corsa. Per questo motivo non è un solo tecnico che prende la decisione, lo fanno tutti i presenti con voto segreto così evitano di influenzarsi a vicenda.
Se uno dice è zoppo a destra quando lo guardi, cerchi una zoppia a destra e magari la trovi anche se è a sinistra. Potere della suggestione!

Queste belle gare sportive concedono a tutti una giornata all’aperto animali ed uomini. Richiedono un grande impegno da tutte le parti e di certo anche qualche soddisfazione.

 

Quando arriva il proprietario del vostro paziente la sosta è finita, richiamate il vostro cane e gli date la sua ciotola con l’acqua, guardandolo, vi chiedete da dove viene tutta quella lingua. Rientrando guardate il vecchio mulo e gli dite “lascialo stare non vuole capire, domani quando si sarà calmato magari ti ascolta”.

In questo caso oltre alla classica ricerca bibliografica potreste cercare qualche competizione in zona per passare una giornata diversa ammirando splendidi animali in gara.

 

Poi partendo dal sito della Federazione Italiana Sport Equestri potete avere informazioni su gare e regolamenti.
Potete cercare informazioni su questo sport e scoprire che il cancello veterinario è previsto in tutto il mondo.

Lanciando le solite ricerche usando “endurance” come punto di partenza potrete trovare in rete molte informazioni veterinarie sul metabolismo di questi atleti pelosi.