Metodi per l’identificazione dei gatti sterilizzati delle colonie feline

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Assessorato alla Sanità Regione autonoma Valle d'Aosta

Il Servizio igiene, sanità pubblica veterinaria e degli ambienti di lavoro dell’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche Sociali ci comunica che è pervenuta dal Ministero della salute una comunicazione relativa ai metodi per l’identificazione dei gatti sterilizzati delle colonie feline.

  Il Ministero ha ricevuto segnalazioni che denunciano l’amputazione del padiglione auricolare dei gatti per l’identificazione dei soggetti sterilizzati nell’ambito dei piani di contenimento delle colonie feline.

Tale problema è stato più volte segnalato da associazioni di protezione animale che operano nella Regione Lazio; già in data 09/10/2010, il Ministero aveva affrontato tale problematica con nota prot. 0018070, invitando i Servizi Veterinari dell’Azienda USL di Latina ad adottare metodi alternativi.

Tuttavia, a seguito di ulteriori segnalazioni e di richieste di chiarimenti da parte dell’Azienda USL di Latina, di comune accordo con i Servizi Veterinari della Regione Lazio, è stata organizzata una tavola rotonda avente per oggetto“Metodo per l’identificazione dei gatti sterilizzati delle colonie feline della Regione Lazio”.

Nel corso dell’incontro, si è presa in esame la possibilità di adottare metodi alternativi, come il tatuaggio o il microchip, che dopo un’attenta analisi, sono risultati entrambi non efficaci in quanto non consentono una chiara identificazione dell’animale a distanza.

Per tale motivo, in piena condivisione con le Associazioni di protezione animale ed i Servizi Veterinari si è convenuto di stabilire una procedura univoca per l’identificazione dei gatti già sterilizzati mediante l’asportazione di un piccolo lembo della punta del padiglione auricolare, nel rispetto della Legge di ratifica 4 novembre 2010, n. 201.

Gli uffici dell’Unità Operativa Tutela Animale hanno predisposto una procedura che si ritiene opportuno condividere con le Regioni tutte e le Province autonome di Trento e Bolzano, per formalizzare un atto di indirizzo a livello nazionale.

Vengono allegati il verbale di riunione e la proposta di procedura e si chiede di trasmettere agli uffici regionali competenti eventuali osservazioni e commenti entro il 19 dicembre c.a. al seguente indirizzo mail: tutela.animale@sanita.it e c.federici-esterno@sanita.it.