Un catino rivoluzionario: il settimo articolo di Andrea Visentin

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Il nostro iscritto Andrea Visentin, nei suoi primi articoli, aveva fatto una panoramica sul mondo dell’informatica e sul tema della comunicazione, descrivendo, successivamente, compiti e funzioni del medico veterinario comportamentista, il delicato tema della sicurezza alimentare e le problematiche inerenti le competizioni equestri. In questo nuovo articolo sottolinea come la pulizia delle mani e delle braccia degli operatori sia fondamentale oggi come cento anni fa.  
“Il dottor Semmelweis con una trovata apparentemente geniale ma legata al ragionamento, è riuscito a sconfiggere la febbre puerperale: in pratica è stato l’inventore dell’antisepsi grazie all’introduzione di un semplice catino per il lavaggio delle mani posto all’ingresso del reparto”.

 

Un catino rivoluzionario.

Domenica mattina quando scendete in cucina per prepararvi il caffè, accendete la luce e trovate il vostro grosso cane da guardia addormentato accanto alla gabbia del piccolo cane della prateria.

Lo svegliate facendo rumore per farlo uscire; nel frattempo il caffè è pronto e vi sedete a fare colazione.

Il cagnone rientra e mette il muso nella sua ciotola. I rumori fanno uscire dalla tana il piccolo cane della prateria che, trovando la gabbia aperta, si arrampica su di voi per un saluto. Lo accarezzate e lo deponete sul tavolino, vicino al vostro nuovo catino medico, per prendere la sua colazione.

Il piccolo animale si rizza sulle zampe posteriori e guarda l’oggetto da tutte le angolazioni poi si accuccia di nuovo e comincia le sue pulizie mattutine. Il grosso cane, finita la colazione, si avvicina e guarda la scena interessato, assumendo un’espressione pensierosa.

Il piccolo si ferma per andare a frugare tra le carte sparse sul tavolo, con maestria solleva alcuni giornali e tira fuori un libro. Lo fermate subito, prima che faccia danni, “il dottor Semmelweis” appare sotto le riviste: una lettura appropriata di fronte ad un catino medico degli anni ’20.

 

Questo libro narra la storia di un medico vissuto nella Vienna Asburgica del 1800.

Il suo nome forse non dirà niente alla maggioranza dei lettori, anche se il pubblico femminile, che in passato ha dato alla luce un bambino, forse gli deve la vita.

Vediamo il perché: questo giovane medico con una trovata apparentemente geniale, ma legata al ragionamento, è riuscito a sconfiggere la febbre puerperale. In pratica è stato l’inventore dell’antisepsi grazie all’introduzione di un semplice catino per il lavaggio delle mani posto all’ingresso del reparto.

Questo oggetto è esposto ancora oggi, presso il museo della medicina dell’Università di Vienna.

e lo guardate vi chiederete il motivo di tanta importanza, ma conoscendone la storia si capisce l’importanza della pulizia.

Nella seconda metà dell’ottocento questo medico si è accorto che la causa delle infezioni nel puerpere erano gli studenti di medicina che arrivavano al reparto dopo la lezione di anatomia con i cadaveri.

Oggi lavarsi le mani è considerata prassi normale, di tutti i giorni, ma in quegli anni non lo era affatto. Forse non è tanto normale neanche oggi vista la giornata mondiale della pulizia delle mani indetta dall’organizzazione mondiale della sanità.

Il vostro grosso cane si avvicina ed infila la sua testa dentro il catino esaminando l’interno con attenzione. Poi guardandovi con un’espressione incerta si distende sui vostri piedi. Fate appena in tempo a recuperare il libro ed il piccolo cane della prateria prima di essere completamente bloccati dalla massa pelosa del vostro amico.

La lettura del testo procede seguendo le disavventure di questo innovatore.

Dal sito internet dell’OMS si può ottenere la guida, ormai un po’ datata risale al 2009, ma non mostra i suoi anni anzi da questa potete trarre molte informazioni utili, purtroppo in inglese, con le strategie messe i campo dall’OMS per prevenire le infezioni. All’interno di questa guida trovate anche utili poster che chiariscono agli utenti come procedere.

La campagna di sensibilizzazione denominata “Save lives, clean your hands” (Salva vite, lavati le mani), a cui hanno aderito molti ospedali nel mondo, si prefigge di combattere la piaga delle infezioni oggi come ai tempo del dottor Semmelweis.

Sempre dal sito del WHO, (usiamo il nome inglese) si poteva trovare la guida “5 punti chiave per alimenti sicuri”.

Questo libretto in italiano, scritto in collaborazione dall’ASL di TO5 ci mostra in modo semplice, attraverso 5 chiavi, come ottenere alimenti sicuri. Oggi ci concentreremo solo sulla prima chiave: “abituatevi alla pulizia”, senza di questa gli altri sarebbero inutili. Senza gli altri però la pulizia è impotente! Nel testo troviamo questa spiegazione: “Sebbene la maggior parte dei microrganismi non causi malattie, i microrganismi pericolosi sono ampiamente presenti nel suolo, nell’acqua, negli animali e nelle persone. …” permettetemi la citazione. Il testo ci fornisce molti spunti, noti per gli addetti ai lavori, da ripassare per non dimenticarli.

La pulizia delle mani e delle braccia degli operatori è fondamentale oggi come cento anni fa.

Quando nella Vienna Imperiale un giovane medico risolve il grave problema della febbre puerperale, non si parlava certo di pulizia delle mani per gli operatori del settore alimentare. Oggi si parla di preparazione asettica delle mani dei chirurghi e della pulizia di quelle degli addetti alla preparazione di alimenti.

Eppure oggi si sente il bisogno di lanciare una campagna di sensibilizzazione verso questa chiave importante per la produzione di alimenti sicuri. Questo ci deve far pensare, riflettere e cercare molte informazioni riguardo a questa semplice procedura.

 

Il piccolo cane della prateria controlla le sue zampe anteriori, aiutandosi con una, passa ogni singolo dito in bocca, lo pulisce con calma e destrezza tenendo la zampa in posizione per poi passare all’altra. Nel frattempo il grosso cane ronfa contento ai vostri piedi iniziando così una bella giornata di riposo.

A questo punto, come sempre, vediamo come approfondire l’argomento. Se state programmando una vacanza in Austria non dimenticate di visitare i luoghi da cui è partita questa avventura, passate a ammirare anche il piccolo museo della Medicina. Questi luoghi, che raccolgono le vestigia del passato della professione, sono presenti in molte città caratterizzate da una facoltà di medicina e forniscono sempre uno spunto di riflessione tra passato e presente.

Potete anche cercare informazioni in rete sul personaggio principale di questa storia Ignác Fülöp Semmelweis con circa 685.000 risultati (0,32 secondi), consultando Wikipedia potete scoprire anche i film che ne tracciano la storia.

Potete continuare con Louis Ferdinand Céline ottenendo circa 813.000 risultati (0,33 secondi) questa ricerca è dettata dal fatto che la prima biografia di Semmelweis si deve a lui.

Potete concludere con Save lives, clean your hands ottenendo circa 15.800.000 risultati (0,35 secondi) da questa ricerca potete accedere a molte risorse importanti in rete.

Buona lettura.