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La storia della Veterinaria Valdostana

Veterinaria Storica Valdostana

1920

Con il 1920 si va a concludere il decennio che fu caratterizzato dalla Prima Guerra Mondiale ed iniziano i ruggenti anni venti. Molti avvenimenti lo caratterizzeranno: alcuni più importanti altri meno, eventi gioiosi o tristi. Brevemente vediamone alcuni punti.

Il 17 ottobre 1920 il corpo di sanità militare riceve il suo labaro, insegna del corpo.

Sorge a Brescia la Stazione Sperimentale delle malattie infettive del bestiame, filiazione di quella di Milano che con la loro fusione nel 1947 daranno origine all’Istituto Zooprofilattico delle Provincie Lombarde. Entra in vigore il trattato di Versailles che sancisce la fine della prima guerra mondiale.

Quasi contemporaneamente negli USA comincia il proibizionismo, mentre in India Gandhi inizia la resistenza non violenta e ad Anvera si apre la 6° edizione dei giochi Olimpici.

Il 31 agosto viene combattuta l’ultima grande battaglia di cavalleria tra l’esercito Russo e quello Polacco. A Ginevra si tiene la prima riunione della Società delle Nazioni. Potrei annoiarvi a morte con l’elenco dei 1910 nati importanti nel 1920, ma volendo concentrare il nostro interesse solo sulla veterinaria valdostana possiamo ricordare 2 colleghi nati in questo anno: Prinsi e Blessent.

Andando con ordine gli avvenimenti che interessano la veterinaria valdostana sono:

Nel mese di marzo i giornali riportano la diffusione dell’epidemia di afta epizootica a tutti i Cantoni della Svizzera. Questa notizia è riportata da Le Pays d’Aosta, le Duché d’Aoste, la Doire, e le Mont Blanc, con dovizia di particolari.

Riportiamo quanto apparso su La Doire: “vista la diffusione assunta dall’afta epizootica in quasi tutti i cantoni della Svizzera. Visto il testo unico delle leggi sanitarie approvato con R. Decreto 01/08/1907, visto il regolamento di polizia veterinaria approvato con R. Decreto 10/01/1914. È temporaneamente vietata l’importazione di fessipedi, dei loro prodotti greggi, avanzi e residui animali nonché dei foraggi, lettiere e dello stallatico”.
Pubblicato il 12/03/1920.

Questa grave patologia, che faceva la sua comparsa di tanto in tanto in Europa, durava uno o due anni e poi scompariva per un periodo. Gli anni 1920-21 vedono l’esplosione di una epizoozia, l’importanza di questa malattia non sta tanto nella mortalità quanto nell’elevato indice di morbilità da cui derivano una riduzione della secrezione di latte e di produzione di carne. Sempre riferendosi all’epidemia di Afta epizootica (Foot and mouth disease) le Duché d’Aoste propone in due uscite lo stesso articolo a firma di S. Faletti veterinario governativo, forse un errore tipografico riferito ad un vecchio articolo di Luigi Faletti, deceduto nel 1916. Il sospetto nasce legittimo in quanto l’articolo fa riferimento a fatti che riguardano il 1898 quando Luigi Faletti era appunto veterinario di confine.

Il 30 maggio si riunisce il Sottocomitato Zootecnico che ha sostituito nei compiti il Consorzio Agrario di cui si festeggiano i 50 anni dalla fondazione. In questi cinquant’anni la razza valdostana ha fissato i suoi mantelli, impiantato il libro genealogico e in questa occasione viene riportata la presenza in sala del veterinario Norat. E ricordata l’opera del compianto veterinario Faletti per la promozione della Zootecnia Valdostana negli anni che precedettero la prima guerra mondiale.

Successivamente, nel mese di luglio, Rodolfo Capietto nato a Moncalieri (To) il 20/04/1896 si laurea il 9/7/1920 in medicina Veterinaria presso la Regia Università di Torino, si iscrive all’ordine di Aosta con il numero 9, non conosciamo la data di iscrizione. Nel 1924 lo troviamo accompagnato dai colleghi Bertola, Origlia e Peyretti alla festa degli allevatori in cui vengono distribuiti i premi per l’esposizione svoltasi a Milano nel 1923. In qualità di veterinario consorziale. Nel 1927 lo ritroviamo tra i membri per il comune di Saint-Vincent dell’associazione nazionale combattenti, fu capitano di artiglieria nel 1916-1918. Nel 1929 è rappresentante nel Consiglio di Amministrazione del Consorzio Agrario Canavesano e Valdostano. Nel 1931 il suo nome appare tra i nominati a far parte del comitato provinciale per il turismo e tra quello dei premiati tra i veterinari condotti per la loro opera in favore della zootecnica per la sua zona di attività Saint-Vincent. Nel 1937 sarà nominato cavaliere della corona, inoltre presidente della Commissione per la media valle d’Aosta per la revisione dei canoni di affitto dei terreni.

Nel mese di Agosto nasce Francesco Prinsi il 01/08/1920 di lui la stampa aostana non riporta notizie sappiamo dall’albo storico che si laurea in Zooiatria alla Regia Università di Torino il 30/06/1945 s dalla stessa fonte anche che prestò servizio come soldato di artiglieria ipotrainata. Si iscriverà all’Albo con il numero 34 il 30/07/1945 e si trasferirà poi a Torino il 20/04/1946, la mancanza di notizie è forse legata a questo repentino trasferimento lontano dalla Valle.

Il mese di ottobre vede infine la nascita di Pierino Blessent nato a Sparone (Ao) il 30/10/1920 nel 1944 si laurea in medicina veterinaria presso la Regia Università di Torino, si iscriverà il 30/09/1949, forse un errore di trascrizione con un nove al posto di un quattro, con il numero 33 forse trasferito a Torino. Di lui sappiamo qualche cosa in più è veterinario comunale di Ivrea e tra i giurati della XII marché-concours de taureaux, svoltosi il 17 novembre 1959. Il suo nome ritornerà tra i presenti al XVII mercato-concorso tori e torelli in cui l’allora Assessore Fosson illustra i progressi ottenuti nel 1964 nella lotta alla tubercolosi, brucellosi e mastite lotta iniziata nel 1962 con la creazione di isole di risanamento nei comuni della Valle d’Aosta. Ed in fine nel 1967 quando partecipa alla rassegna Zootecnica di Gressoney sempre in qualità di veterinario comunale di Ivrea.

Nello stesso mese di agosto 1920 a causa delle mutate condizioni del mercato bovino e della scarsità di foraggi nelle regioni del sud ed insulari viene disposta la libera macellazione dei bovini superando il regime di contingentazione precedente.